APRILE 2020
Il primo articolo di questo Blog è dedicato ad un nuovo inizio in tanti sensi. Cercheremo di aggiornare i nostri followers su questo progetto professionale che è davvero molto personale e, leggendo, capirete sempre di più a che cosa mi riferisco. Ci saranno aspetti professionali e personali nei quali chi legge si potrà specchiare e forse potrà trarre spunti utili rispetto al suo percorso personale e/o professionale.
Questo sito è nuovo rispetto alla versione precedente perché la nostra avventura avrà un nuovo inizio negli Stati Uniti, nello stato del Michigan, nella città di Ann Arbor, dove anni fa mi sono laureata in psicologia all’Università del Michigan. Qui mi si è aperto un mondo di risposte alle mille domande che da anni mi ballavano in testa rispetto ad un passato tendente al delirante. Qui ho iniziato a capire tante cose, soprattutto da dove venivo veramente.
I libri hanno sempre giocato un ruolo molto importante nella mia vita. In un mondo che ho sempre percepito come molto ostile e poco amorevole, ancor prima di imparare a leggere, i libri rappresentavano l’opportunità di evadere in un mondo dove potevo immaginare ed inventare qualunque storia a lieto fine.
Durante gli anni della scuola, il primo libro che mi ha segnata profondamente è stato ‘Il Piccolo Principe’ di Antoine de Saint-Exupérie, la famosa frase ‘l’essenziale è invisibile agli occhi, non si vede che con il cuore’ mi era entrata dritta nell’anima e lì è rimasta come un’ancora a cui aggrapparmi. Il Piccolo Principe resterà per sempre uno dei miei libri preferiti. In seguito, ci sono stati tanti altri libri e tutti mi hanno dato qualcosa di fondamentale, ognuno dei libri che mi ha segnata mi ha ridato un pezzo di me stessa e mi ha accompagnata lungo il percorso del mio viaggio personale e professionale.
Il sentirmi invisibile per quella che ero agli occhi di chi per me contava di più, aveva fatto nascere in me il desiderio, una volta adulta, di costituire una scuola nuova, con un nuovo paradigma educativo, scientifico ed olistico allo stesso tempo, all’interno del quale l’unicità di ogni bambino fosse onorata e nutrita il più possibile, perché
solo quando abbiamo l’opportunità di capire chi siamo e di esprimere i nostri talenti innati possiamo dare il meglio a noi stessi e alla comunità.
Questo progetto aveva preso piede ma poco dopo era stato soppresso dai vari tagli statali ai progetti educativi e alle scuole, così decisi di utilizzare i libri per trasmettere messaggi utili alla crescita della persona di tutte le età per aiutare persone come me a trovare il loro posto nel Mondo.
Fare questo mi dà grande gioia.
Diventare sempre di più chi sono e poter condividere questa gioia con persone che ora ‘mi vedono’, mi accende! Amo notare come il mio entusiasmo sia contagioso e accenda altre persone ispirandole a ridare vita ai loro sogni e alle loro ambizioni e mi auguro con tutto il cuore di poter contagiare il maggior numero di persone e causare insieme un effetto a catena senza fine.
A sostegno di questo desiderio, abbiamo anche un negozio online dal quale sarà possibile acquistare direttamente tutte le nostre pubblicazioni e i nostri nuovi gadget studiati per arricchire e motivare l’esperienza del leggere e del crescere insieme. Parlo al plurale come ho sempre fatto ma, in realtà, pur avendo diversi collaboratori esterni, sono anni che lavoro in autonomia a questo ambizioso progetto.
Sono una persona che non ha avuto una vita facile, come tanti di noi, ma forse per una donna le cose si complicano un tantino di più, a volte. Ho iniziato l’attività editoriale tanti anni fa quando già ero madre di due dei miei tre figli. Ero partita con tanto entusiasmo e tanta buona volontà e devo dire che me la sono sempre cavata. Molto presto, però, sono arrivata ad un punto in cui ho compreso che da sola non potevo fare miracoli, si fa per dire.
Ho scoperto che, invece, posso fare miracoli… e puoi farlo anche tu.
Per anni ho cercato di unire le mie forze con persone che credessero in me e nel mio progetto, ma non ho mai trovato le persone giuste perché ero io la prima a non credere molto in me stessa. Ho dovuto, quindi, lavorare ulteriormente, e per un po’ di tempo ancora, sulla mia autostima (appena accennata) e sul mio amor proprio (vestito di abiti sgualciti dal tempo e dagli affanni) per costruire basi più solide.
Il lavoro su se stessi è il progetto imprenditoriale più importante che ci sia, senza questo lavoro difficilmente le cose accadono come vorremmo.
Ad ogni modo, sono arrivata ad un punto in cui sono stata in grado di eliminare TUTTO il superfluo e tenere ben stretto l’essenziale mettendo me stessa al primo posto insieme ai miei preziosissimi salvavita: i miei figli.
Circa un anno fa, Frank un amico di famiglia che non vedevo da anni di origini cinesi e americane, chiede se mi può far visita dalla vicina Spagna. Quando arriva, iniziamo a parlare e lo aggiorno sulle varie vicissitudini della mia vita, nulla di interessante, ma l’ha chiesto lui! Dopo alcune visite durante le quali da esperto in ambito di start-up e progetti imprenditoriali, Frank decide di credere ed investire in me, una donna di mezza età e con tre figli!
Solo un Americano poteva fare una scelta simile, solo una persona proveniente da un paese dove tutti credono che tutto possa accadere, basta crederci, ma credo anche che in me avesse visto una persona che ha saputo attirare nella sua vita un piccolo, grande miracolo con la forza della resilienza e la capacità di credere in una visione affermando ogni giorno che questo fosse possibile!
Qualcosa in me non mi ha mai permesso di mollare. Ribelle, così mi chiamavano tutti ed è forse grazie a quello spirito libero che le avversità non sono mai riuscite a tenermi prigioniera, non riuscivo a mollare neppure quando ero davvero stanca di tener duro. Il mio mondo non mi amava e l’unico modo di reagire era di crearmi un mondo completamente diverso e trasferirmi sul mio nuovo pianeta, proprio come ha fatto il Piccolo Principe!
Sebbene Frank fosse un amico di famiglia, ho ricevuto da lui il complimento più bello di tutta la mia carriera professionale “sei come una figlia per me, ma se non mi fosse piaciuto il tuo progetto, non ci avrei investito neppure un centesimo”.
Qualche mese dopo, abbiamo registrato il nuovo marchio negli USA e a luglio del 2019 abbiamo costituito la casa editrice americana nella città di Ann Arbor nello stato del Michigan. Mi sento la persona più fortunata del mondo. Continuo a lavorare duro fra le mille interruzioni nella vita di una donna con tre figli meravigliosi che si meritano una madre in grado di reggersi completamente sulle proprie gambe perché un domani possano innamorarsi di una donna consapevole, sensibile e forte allo stesso tempo. In un mondo pieno di maschi, scelgo di crescere tre uomini che non si sentano intimoriti difronte a donne forti, e diciamolo, con le palle!
L’esempio che diamo ai nostri figli conta più di qualunque parola detta e lasciata lì a prendere polvere.
Non importa quanto possa essere dura la vita, anche le esperienze più difficili e dolorose celano opportunità immense che ci obbligano a sviluppare i nostri talenti migliori, anche se non è esattamente cosa facile. Non saremo fra coloro che vi diranno che sarà facile, perché, a volte, non lo è. Noi saremo quelli che vi diranno che è possibile, vi ricorderemo che potete fare qualunque cosa se così deciderete e che le paure più grandi quando affrontate diventano una forza immensa di cui nessuno mai vi potrà privare.
Grazie alle difficoltà che ho affrontato, sono diventata la donna che desideravo da sempre diventare, amo questa folle vita dalle mille sorprese e quando penso alle vicissitudini che mi hanno portata qui, lo faccio con rispetto per quello che mi hanno insegnato ma senza sfida, la sofferenza provata non è cosa che vorrei ripetere.
Mi auguro con tutto il cuore di poter dare un giorno a Frank la gioia che lui sta dando a me e di poterlo ripagare della sua generosità. C’è ancora molto da fare, ma non c’è giorno che passi che non ringrazio il Cielo per il mio nuovo socio in affari. Non sono più sola e la vita mi sorride ogni giorno di più. E penso a quella frase del film ‘Into the wild’,
La felicità è reale quando è condivisa.
Very inspiring story! Thank you for sharing.
Denise Holguin